Convenienza del consolidamento

Ricorrere al consolidamento del debito conviene? La risposta, in realtà, dipende dalle esigenze del singolo risparmiatore, dalla sua situazione finanziaria e, in ultima istanza, anche dal prodotto cui si sceglie di ricorrere. La convenienza principale del consolidamento risiede nella possibilità, per il richiedente, di semplificare la propria contabilità mensile, riducendo al tempo stesso le uscite. In un periodo di spese straordinarie o di entrate ridotte, o anche semplicemente nel caso in cui ci si renda conto di avere fatto un errore di calcolo nel valutare la sostenibilità dei singoli debiti contratti, il consolidamento può realmente aiutare una famiglia ad arrivare a fine mese. Ma non è questo l’unico vantaggio: fra i prodotti più utilizzati per consolidare i debiti, infatti, vi sono i prestiti personali e la cessione del quinto dello stipendio, cui si può ricorrere per importi che rientrino in un tetto massimo di 30mila euro circa. Questi strumenti consentono non soltanto di unificare più rate in un solo versamento di minore importo, ma anche di ottenere un prestito aggiuntivo di piccola, media o grande entità. Alla convenienza della semplificazione amministrativa dei debiti da gestire, quindi, si aggiungono tutti i vantaggi legati all’erogazione di un prestito ulteriore, sempre ammesso che il richiedente abbia bisogno di ricorrere alla leva finanziaria per una qualsiasi esigenza. Nella scelta del consolidamento debiti, quindi, occorre prendere in considerazione anche le caratteristiche delle singole tipologie di prestito, così da selezionare il prodotto che sia realmente adatto alle proprie esigenze.