Il consolidamento dei debiti non è certo di esclusivo appannaggio di famiglie e singoli risparmiatori; esso costituisce uno strumento indispensabile per aziende e imprenditori, che possono farvi ricorso per far quadrare il bilancio o semplicemente per ridurre le passività mensili. Fermo restando che il debito, di per sé, resta invariato (e anzi le spese nel lungo termine possono anche aumentare), il consolidamento offre alle imprese la possibilità di dedicare le loro risorse, nell’immediato, ad altre destinazioni o investimenti, ottenendo al contempo un’ulteriore canale di accesso alla leva finanziaria. Stando all’indagine “Bank lending survey” condotta dall’Abi, infatti, le imprese in stato di sofferenza richiedono alle banche soprattutto finanziamenti volti al consolidamento debiti, che possono aiutare a superare le difficoltà patrimoniali in cui versano. Con la crisi finanziaria e la conseguente stretta sul credito, tuttavia, l’offerta di consolidamento dei debiti per le imprese da parte di banche ed enti finanziari si è ridotta sensibilmente. Anche per questo, è aumentata di converso l’importanza delle iniziative analoghe fornite dalle associazioni di categoria e dalle istituzioni pubbliche. Artigiancassa, ad esempio, fornisce alle imprese artigiane presenti sul territorio nazionale un finanziamento a medio termine che consente di consolidare i debiti pre-esistenti, con preammortamento di 6 mesi e durata massima di 5 anni, tasso fisso determinato dall’indice Irs o variabile ancorato all’Euribor. In vista dello sviluppo industriale del Paese, gli enti locali, le associazioni di imprenditori e le banche hanno raggiunto un gran numero di accordi per facilitare il consolidamento debiti per le imprese, specialmente nel Sud del Paese. Così, nel maggio 2009 è stata sottoscritta una convenzione tra Irfis, Credito Siciliano, Banco di Sicilia, Banca Popolare di Lodi, Banca Popolare di Ragusa, Monte Paschi e Banca Nuova per garantire agli imprenditori siciliani una copertura finanziaria iniziale di 30 milioni di euro. Ogni azienda può richiedere il consolidamento con durata compresa tra 18 e 72 mesi, per diluire nel medio-lungo periodo i debiti contratti con le banche aderenti.